Sicurezza sul lavoro: come cambia, dalla 18001 alla 45001

sicurezza sul lavoro

 

I tempi iniziano a stringere: tra poco meno di un anno la norma OHSAS 18001 sarà ritirata e sostituita dalla ISO 45001: come cambia, quindi, la salute e sicurezza sul lavoro, passando dalla 18001 alla 45001?

Di certo, per i Sistemi di gestione per la Salute e Sicurezza dei lavoratori (SSL in italiano, OH&S in inglese), si tratta di un importante un punto di svolta, e in questo articolo voglio raccontarti perché.
Di seguito troverai:

Infine, ti lascio un consiglio operativo che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi più efficacemente!

Buona lettura 🙂

 

 

 

 

 

Lo standard inglese 18001: il primo passo

Pochi sanno che lo standard BS OHSAS 18001 è inglese e fu emanato dal British Standard Insitution (l’ente di ente di normazione, certificazione e formazione britannico); la prima emissione risale a oltre 20 anni fa (1999) e l'(unico) aggiornamento è datato 2007.

Si è trattato del primo documento ufficiale che, in caso di conformità, dava la possibilità di ottenere una certificazione valida e riconosciuta.
Esso specifica i requisiti che un’organizzazione deve dimostrare di rispettare in fatto di Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro.

In altre parole:

la certificazione 18001 attesta la capacità di controllare adeguatamente i rischi che corrono i lavoratori svolgendo le proprie mansioni, oltre al rispetto delle leggi del Paese di appartenenza.

Già, perché la conformità a questo standard, sebbene volontario, non rende immuni dagli obblighi di legge, è precisato anche nel testo dello stesso.

 

 

 

La norma ISO 45001: l’evoluzione

La norma ISO 45001 è stata pubblicata dall’organismo internazionale di standardizzazione (l’ISO, appunto), per cui tutti i Paesi membri di questa comunità l’hanno approvata e accettata.
Ecco, senza dubbio, la prima motivazione che ha portato al superamento della OHSAS 18001.

Come l’altro, poi, questo standard descrive i requisiti per gestire rischi e obblighi a tutela dei lavoratori e sottolinea l’importanza del ruolo attivo dei team dirigenziali.
Ma c’è molto di più, continua a leggere.

 

Struttura alla base del sistema di gestione

la norma ISO 45001 adotta la medesima “architettura” dei moderni sistemi di gestione, chiamata struttura di alto livello. Nella pratica ciò comporta la predisposizione a creare un sistema di gestione aziendale unico conforme a più standard (come la ISO 9001 per la Qualità oppure la ISO 14001, la norma ambientale) contemporaneamente.

 

Approccio per la gestione dei rischi

Cambia anche l’approccio con cui si devono affrontare i rischi della salute e sicurezza dei lavoratori.
Se nella OHSAS 18001 il metodo si limitava all’analisi interna dei pericoli, con la ISO 45001 si passa allo studio di rischi e opportunità a tutto tondo, andando oltre la semplice considerazione dei lavoratori, ma interessando all’intera organizzazione.

 

Documentazione richiesta

Diversa anche la considerazione dei documenti da predisporre obbligatoriamente.
La ISO 45001 stabilisce che l’organizzazione deve stabilire solo due tipi di informazioni scritte: quelle espressamente richieste dalla norma stessa e quanto si ritiene necessario per l’efficacia del SSL.

È chiaro, a ogni modo, che la struttura documentale varierà in considerazione di svariati fattori, come ad esempio delle dimensioni, attività svolte, complessità dei processi, numerosità e competenza dei lavoratori.

Inoltre, non sarà necessario cambiare la terminologia con cui, all’interno dell’organizzazione ci si riferisce a documenti e registrazioni. Invece, è importante utilizzare un linguaggio condiviso e comprensibile da parte del personale a ogni livello.

 

 

 

Transizione o nuova certificazione: come fare?

Il metodo

Sia che ti trovi a dovere passare dalla OHSAS 18001 al nuovo standard, sia che tu abbia intenzione di acquisire la certificazione ISO 45001, il metodo di lavoro è uno solo.

Infatti, in ciascuno dei casi descritti, bisogna iniziare nello stesso modo: con un’analisi preliminare (o gap analysis).
L’obiettivo, infatti, è comprendere il divario tra ciò che già esiste e si fa nell’organizzazione e i requisiti della norma ISO 45001, per potere strutturare un piano di lavoro fino alla certificazione.

Occorrerà, dunque, analizzare ogni “deve”, “dovrebbe” e “può” indicati nel testo dello standard per:

  • determinare quanto “dista” lo stato dell’arte rispetto alla conformità,
  • stabilire cosa è necessario mettere in atto,
  • individuare le modifiche da apportare alla gestione,
  • definire le competenze necessarie che occorre inserire,
  • valutare l’efficacia del lavoro fatto con gli audit interni.

 

I tempi da rispettare

La norma ISO 45001 è stata emessa a marzo 2018 per cui, come accaduto per le altre norme di certificazione, per la migrazione al nuovo standard c’è tempo fino a marzo 2021.

Dal prossimo anno, inoltre, non sarà più possibile richiedere la certificazione OHSAS 18001 perché questa sarà definitivamente sostituita dalla ISO 45001.

 

 

 

Il mio consiglio “spassionato”

Un consiglio in due parole: inizia subito!

L’esperienza, acquisita direttamente e confermata da colleghi e valutatori, mi dice questo: i passaggi da realizzare possono sembrare semplici o veloci, soprattutto se la tua organizzazione è già “in regola” con le leggi vigenti.
Aderire a una norma volontaria e ottenere la certificazione, infatti, significa andare oltre gli obblighi in materia di Salute e Sicurezza dei lavoratori.

Ti accorgerai che, necessariamente, dovrai considerare anche aspetti che, molto probabilmente, possono rimandare in modo significativo il tuo programma per la certificazione.

Eccoli:

  • il tempo necessario alla progettazione o transizione del sistema di gestione,
  • la formazione per il personale sulla norma di riferimento,
  • gli investimenti per modificare e allinearti ai requisiti della ISO 45001,
  • il coinvolgimento attivo della Direzione.

Realizzare un sistema di gestione porta tanti vantaggi all’organizzazione aziendale e per la tutela dei lavoratori, quindi, perché aspettare?!

La sicurezza sul lavoro cambia (decisamente in meglio!) passando dalla 18001 alla 45001, perciò evita di procrastinare perché l’implementazione di un efficace sistema di gestione per la Salute e Sicurezza dei lavoratori può richiedere più tempo del previsto.

 

 

Spero, a questo punto, ti sia ben chiaro cosa comporta il passaggio alla 45001 dalla 18001 e hai compreso come cambia la Sicurezza dei lavoratori con una certificazione volontaria.

Se, invece, hai qualche domanda, scrivimi in privato oppure lascia il tuo commento dopo questo articolo: risponderti sarà un piacere!

A presto 🙂

 

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