
È arrivato un nuovo bando della Commissione UE pronto a destinare ben 12,4 milioni di euro per progetti contro la violenza su donne, giovani e bambini: scopri le cose da sapere e prendi nota del mio suggerimento operativo!
Ho deciso di scriverne per mettere a tua disposizione la mia esperienza nella Qualità per il sociale e nella progettazione di bandi.
La Call for proposals to prevent and combat all forms of violence against children, young people and women è stata pubblicata qualche settimana fa nell’ambito del programma REC 2020 (Rights, Equality and Citizenship Programme) che si propone di sostenere progetti di prevenzione e risposta alla violenza contro donne e minori.
Di seguito, quindi, ho sintetizzato le cose da sapere per valutare rapidamente la tua idea progettuale rispetto al bando:
- le priorità stabilite dalla Commissione,
- le principali caratteristiche richieste,
- la scadenza di presentazione dei progetti.
Ma non è finita: come sempre, voglio lasciarti anche il mio suggerimento operativo per ottimizzare i tuoi sforzi e presentare in modo efficace la tua idea.
Buona lettura!
Priorità del bando
La prima cosa da sapere, quando si partecipa a un bando UE, riguarda le priorità a cui occorrerà dare una risposta, al fine di allinearsi con i risultati attesi. La Commissione richiede di allinearsi a questi temi:- prevenire la violenza di genere,
- affrontare la violenza online contro le donne,
- proteggere e sostenere bambini, giovani e donne vittime e potenziali vittime (compresi coloro che sono testimoni) di violenza,
- prevenzione, lotta e risposta alla violenza tra pari tra i bambini.
Caratteristiche operative
Un’altra tra le cose importanti da conoscere sui bandi UE riguarda il loro principale requisito, cioè i temi su cui essi si focalizzano. In questo caso saranno finanziati solo progetti orientati alla prevenzione e contrasto alla violenza su donne e minori, inclusi i testimoni di questo odioso fenomeno. Inoltre, con questo bando la Commissione intende promuovere l’uguaglianza di genere, oltre a contrastare il razzismo, l’intolleranza, includendo l’incitamento all’odio sul web. Altre caratteristiche del bando riguardano:- i partecipanti: dovranno essere enti pubblici e organizzazioni private (anche internazionali), con un soggetto pubblico oppure un organismo no profit in qualità di capofila;
- il partenariato: i progetti finanziabili, transnazionali o nazionali, dovranno essere presentati da almeno due organizzazioni (richiedente e partner);
- il budget minimo: ogni proposta dovrà prevedere entrate e uscite pari almeno a 75.000 euro;
- l’importo finanziabile: una quota sarà a carico esclusivo del proponente (20%), mentre la parte restante (80%) verrà co-finanziata dall’UE;
- la durata massima: le attività previste in ciascuna idea progettuale non potranno avere durata superiore a 24 mesi.
Scadenza di presentazione
I progetti dovranno essere presentati entro il 1 aprile 2020, per cui i tempi sono piuttosto stretti!
Ecco perché ti consiglio di:
- iniziare a darti da fare prima possibile,
- scegliere accuratamente le persone con cui lavorerai,
- avviare una progettazione efficace in ciascuna delle attività da predisporre,
- definire in modo puntuale le tempistiche di ogni fase,
- stabilire idonei momenti di controllo, unitamente a criteri e indicatori utili.
Sai come fare?
Se sì, fantastico!
Se no… continua a leggere: di seguito ti dò il mio suggerimento per improntare un lavoro ottimale ed efficace 😉
Un suggerimento per te
Al fine di redigere un progetto finanziabile per presentare la tua idea per contrastare il fenomeno della violenza contro donne e minori, voglio chiudere questo articolo lasciandoti un suggerimento operativo che ti sia d’aiuto per comprendere se vuoi rispondere al bando e, in caso affermativo, ottimizzare i tuoi sforzi.
Ti consiglio di progettare usando gli strumenti di business design, come il business model canvas, perché sono:
- facili da usare,
- veloci nel generare output, ed
- efficaci nel fornire subito tutte le informazioni necessarie.
Infatti, potresti usarli a tuo vantaggio per:
- mettere a fuoco i fondamenti dell’idea da presentare,
- comprendere in cosa la tua idea può essere vincente (rispetto ad altre analoghe),
- disporre di tutte le informazioni per la presentazione del progetto,
- individuare subito le fasi di lavoro necessarie per l’attuazione,
- valutare i miglioramenti da apportare e le azioni da attuare, affinché la proposta risulti in grado di rispondere adeguatamente ai requisiti del bando.
(Hai mai sentito parlare di questa metodologia? Se ti ho incuriosito e vuoi sapere altro su questi strumenti, dai un’occhiata al mio progetto Design Your Business e alla pagina facebook dedicata.)
Ricapitoliamo:
abbiamo parlato delle cose da sapere per rispondere al nuovo bando UE ideato per contrastare la violenza contro donne e minori, e in conclusione ti ho dato il mio consiglio per scrivere proposte più efficaci.
Mi auguro sia tutto chiaro 🙂
Se hai qualche domanda oppure posso aiutarti a rispondere al bando, scrivimi subito: eviterai di perdere tempo prezioso.
Siamo alla fine, grazie per avere letto tutto: se deciderai di rispondere al bando, ti faccio il mio più grande in bocca al lupo!
A presto