Coronavirus: Mascherina di protezione, la indossi correttamente?

mascherina protezione la indossi correttamente

Articolo aggiornato il 07/04/2020

La mascherina di protezione è indispensabile contro il coronavirus, lo sappiamo tutti ormai. Ma è sicuro che la indossi correttamente?

Nessuno avrebbe pensato che il 2020 ci avrebbe portato sui libri di storia a causa del coronavirus e, tanto meno, avremmo immaginato i cambiamenti drastici che stiamo vivendo.

Con l’iperinformazione che ci circonda, il contributo che voglio dare oggi nasce da un’esperienza personale, che ti racconto così:

Dopo i primi contagi nel nord Italia, a marzo il virus ha iniziato a diffondersi su tutto il territorio nazionale (guarda la mappa in tempo reale).

Inizialmente le misure di contenimento erano concentrate nelle aree più a rischio, ma poi anche nella mia zona indossare la mascherina di protezione è diventata un’esigenza indifferibile.

In occidente non siamo mai stati abituati a indossare questo dispositivo protettivo, per cui un senso di imbarazzo c’era.

Ma dovevo uscire a fare la spesa, perciò non restava che abbandonare ogni remora e capire cosa fare.

barbara mussardo, mascherina
Stavo sorridendo quando mi sono scattata questa foto, giuro! 😉

Prima cosa: cercare le istruzioni d’uso nella confezione, per essere certa di indossare nel modo giusto la mascherina (giusto = la mascherina fa il suo dovere e io sono protetta).

Del resto, scrivendo procedure e manuali per i sistemi di gestione quasi tutti i giorni, non avrei potuto fare diversamente!

Ed è stato grazie a questa scelta che ho colto il particolare che ha fatto la differenza. Leggendo quelle indicazioni, infatti, ho fatto una scoperta inaspettata, il motivo per cui sono qui a scrivere oggi.

mascherina, inserto metallico
(credit: dal web)

Non avendo mai indossato prima una mascherina, non immaginavo quanto fosse importante quel piccolo inserto metallico e che, soprattutto in caso di coronavirus, può diventare un vero salvavita.

Ce l’hanno moltissimi tipi di mascherine di protezione: sai perché?

Serve ad adattare il dispositivo al viso, fissandolo al naso. Ogni persona ha una conformazione del volto differente, ma grazie a quel particolare tutti possono indossarla nel modo giusto. Ed è semplice: basta premere con due dita lo stringinaso, per modellarlo su di noi. Con coronavirus in giro, poi, meno aria e goccioline arrivano a naso e bocca, meglio è!
mascherina, stringinaso
(credit: wikihow)

Le mascherine sono DPI

Le mascherine che stiamo usando per stare al riparo dal coronavirus sono dispositivi di protezione individuale (DPI) usati dai lavoratori.

Svolgendo qualsiasti lavoro, infatti, si corrono rischi che possono avere conseguenze sulla salute e sulla sicurezza delle persone ed è obbligatorio che i datori di lavoro forniscano strumenti specifici di tutela e salvaguardia.

Le particelle liquide e solide disperse nell’aria (aerosol) e le polveri sottili sono tra i rischi più infidi dei luoghi di lavoro perché invisibili: non avendone percezione, infatti, tendiamo a non attivare meccanismi di difesa. Le semimaschere filtranti, invece, offrono questo tipo di protezione.

Esse si suddividono in tre classi di protezione (FFP1, FFP2 e FFP3), dove:

  • FFP sta per Filtering Face Piece, appunto “maschera filtrante”;
  • il numero contraddistingue il tipo di protezione che offrono: solo polveri atossiche e non fibrogene; polveri, fumo e aerosol dannosi per la salute; sostanze nocive cancerogene e radioattive e i microrganismi patogeni.

Il coronavirus è classificato come rischio biologico: è per questo motivo che il contagio si può evitare indossando la mascherina filtrante.

Mascherine e coronavirus

I dispositivi consigliati per tutelarsi dal coronavirus sono di quelli di classe FFP2 o, in caso di indisponibilità, FFP3. Essi, infatti, hanno una efficienza filtrante rispettivamente del 92% e 98%.

Le mascherine FFP1, invece, forniscono una protezione al 78%, perciò non sono indicate per tenerci al riparo dal virus (sono chiamate anche “antipolvere”).

Di seguito trovi le indicazioni per indossare correttamente una mascherina filtrante: sono generiche, ma ti possono salvare la vita, perciò leggi tutto, fino alla fine.

E, soprattutto, fissala bene sul naso perché solo così ti sarà utile!

 

Spero di averti dato indicazioni utili per indossare la mascherina in modo che ti protegga davvero dal coronavirus. Altrimenti sarebbe come non indossare nulla, oppure coprire naso e bocca con una cosa qualunque!
max siedentopf
Esempi di mascherine ironiche: clicca per vederle tutte

Utile e dilettevole, insieme!

Le infezioni, compresa quella da coronavirus, si possono prevenire lavando bene le mani, ma diciamolo:

  • pensiamo di saperlo fare per bene, tutti,
  • crediamo che solo i medici devono essere ligi alla procedura per accedere in sala operatoria, e
  • soprattutto: è noioso sfregare e frizionare oltre il “necessario”, vero??!
prevenzione infezioni, mani
(clicca per ingrandire)

E’ importante soprattutto:

  • quando rientri a casa,
  • prima di mangiare,
  • se hai usato pc o telefono,
  • uscendo dal bagno, ecc.

Ma anche, aggiungo io, prima di indossare e prima di togliere la mascherina!

Quindi, che fare per farlo meglio e spesso? Ecco la soluzione, che unisce l’utile al dilettevole: lava le mani cantando! L’idea è di un 17enne inglese, William Gibson: scrivi la tua canzone preferita e scarica il poster con testo e azioni correlate! Ce ne sono tantissime, ho provato: Clicca qui e buon divertimento!
inno di mameli, mani
(Per spirito patriottico, qui trovi l'Inno di Mameli: clicca per ingrandire)

Sanificare la mascherina per usarla più a lungo

Tutto quello che ho scritto sopra, naturalmente, vale se ce l’hai una mascherina. Questi dispositivi, infatti, sono diventati praticamente introvabili, in pochissimo tempo.

Per cui moltissime persone hanno dato sfogo alla propria creatività: se ne trovano realizzate con la carta da forno, di stoffa, all’uncinetto…

E poi ci sono quelle ottenute grazie alla stampa 3D, anche con filtro intercambiabile.

L’idea è stata di un’azienda italiana che regala il file opensource per stamparle da sé (clicca qui per averlo).

Tantissime piccole e grandi aziende e sartorie (da Armani, a Calzedonia, Prada, Miroglio, tanto per citarne alcune), poi, hanno convertito le proprie linee produttive per realizzare mascherine e camici monouso.

Per queste l’Uni (l’ente nazionale di normazione) ha reso oltre 20 norme liberamente scaricabili. Sono quelle che definiscono i requisiti di sicurezza, di qualità e i metodi di prova dei prodotti indispensabili per la prevenzione del contagio da covid-19.

Ma veniamo a noi.

Per evitare il coronavirus, oltre a mantenere la distanza di sicurezza di almento 1 metro quando si esce e lavarsi bene le mani, la mascherina rappresenta una delle poche misure da adottare per stare e far stare al sicuro.

Come tutti i DPI, anche le mascherine dovrebbero essere sostituite dopo un certo numero di ore di uso continuativo.

Vista la loro indisponibilità, però, la sanificazione potrebbe essere la soluzione praticabile e, soprattutto, funzionale per tutti.

Uno dei metodi più semplici per igienizzare la mascherina lo trovi nel video (clicca qui se non dovesse avviarsi).

Spero di averti dato buoni consigli e, soprattutto, che hai imparato quanto sia importante indossare correttamente la mascherina per proteggersi.

Ma anche come lavare bene le mani e sanificare la tua mascherina.

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Grazie e stai al sicuro!

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