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Dïàlogo s. m. [dal lat. «conversare, discorrere»] – Discorso, colloquio fra due o più persone (fonte: Treccani.it).
Dialogare con le persone è indispensabile: siano essi clienti, colleghi, competitor, dipendenti, vicini di stabilimento, portatori di interessi, ecc.
Ma per un buon dialogo è indispensabile un ottimo ascolto, che va praticato per capire, anziché (solo) per rispondere

Per Daniel Stillman* il segreto per creare conversazioni più profonde è Rallentare (clicca qui per leggere il suo interessante articolo).
Secondo Daniel, infatti:


chiedo – parafraso e confermo di avere capito bene – ascolto – chiedo – parafraso e confermo di avere capito bene – ascolto…

Usando questo metodo, infatti, si rallenta lo scambio, si analizza il contesto, si prende tempo per capire (per trovare più soluzioni, ad esempio, e rispondere).
Funziona così:
- inizia da una domanda davvero potente, importante;
- ascolta in modo attivo (cioè parafrasa e conferma di aver capito bene);
- chiedi di nuovo, senza passare subito all’argomento successivo: sposta di poco la domanda per entrare più in profondità ed evitare di fare leva su preconcetti o convinzioni preesistenti. Serve “triangolare” la tua comprensione della posizione e/o del pensiero della persona che hai davanti.
Bonus: il Triangolo dell’ascolto funziona anche per smorzare le conversazioni “accese” perché fa sentire le persone realmente ascoltate

Proverai a usare il Triangolo dell’ascolto?
Fammi sapere nei commenti, se ti va 

(*) Daniel Stillman è un noto comunicatore e facilitatore di Design Thinking, che gira il mondo per aiutare manager e dirigenti ad attivare nuovi modi di pensare e modi migliori di fare le cose.