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Ricordo ancora come fosse oggi il commento beffardo del professore di Politica economica a cui chiesi la tesi nel mio ultimo anno di università.
“Ma davvero pensa che l’Ambiente sia un argomento interessante per una tesi di laurea!?“
(correva l’anno 2012, mica 1789…
)

[In realtà mi interessava di più laurearmi in Economia ambientale… ma ero iscritta a una sede distaccata dell’Università La Sapienza, per cui il professore me la negò… ma è un’altra storia!
]

Tornando a Politica economica:



Fu proprio l’A21L il tema su cui sviluppai la mia tesi, una sorta di Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 applicato ai centri urbani.
Mi sono chiesta spesso se il Prof si ricordi di me, lui che rise del funambolo che simboleggia il Coordinamento Agende 21 locali italiane (guarda il logo
clicca qui ) e delle mie slide ricche di foto e scarne di testo (“…sono così poco formali, signorina!“).

Lo stesso che, però, sorrideva (questa volta soddisfatto ma, ancora di più, sorpreso
) dal massimo dei punti che la commissione volle assegnare solo a me, il giorno della discussione 


E quando dialogo con gli imprenditori di oggi, mi sembra di tornare nuovamente davanti a quel professore:
- sdrammatizzano sulle conseguenze ambientali derivanti dalle attività economiche, e
- non comprendono il potere che hanno: fare la loro parte per il futuro del pianeta e di chi verrà dopo di noi (Piero Angela docet!).